Guardando Titanic con occhi diversi: Rose si è inventata tutto?

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Concorderete che lo sfacciato Jack Dawson, effettivamente, era davvero troppo bello per essere vero: secondo alcuni, questo personaggio potrebbe infatti essere solo un parto della fantasia di Rose, la quale avrebbe sofferto di un episodio psicotico a bordo del Titanic.

Titanic

Come si capisce nella prima metà del film, Rose non è chiaramente felice di cosa le riserva il destino: è stata costretta a sposare un uomo che non solo non ama, ma neanche stima, e il tutto solo per salvare la fortuna della sua famiglia.
È quindi possibile che Rose stia soffrendo di depressione.
Infatti, se ci fate caso, è solo quando, a corto di opzioni, sta per suicidarsi, che “Jack” convenientemente appare per convincerla a non farlo: “Se ti avvicini mi butto!” gli urla lei. “No, non lo farai”, risponde lui, che è fondamentalmente una voce nella testa della donna, una manifestazione della sua psiche danneggiata, che la spinge però a non arrendersi.

Visto che la storia viene raccontata dalla vecchia Rose a bordo della nave di Bill Paxton, questa teoria spiegherebbe perché in alcune scene del film si veda Jack interagire con altri personaggi anche quando Rose non è presente: quella sarebbe infatti la storia dibackground che la mente di Rose ha partorito su di lui.
È possibile che l’affondamento del Titanic sia stato così traumatico che l’anziana Rose abbia evocato un amante immaginario per attutire il colpo.

Buona parte dei dialoghi di Jack dimostrano una conoscenza di Rose e della sua situazione molto approfondita per uno che l’ha appena conosciuta e con il quale la donna ha condiviso appena una scappatella su un sedile posteriore. Battute come “Ti hanno intrappolato, se non ti liberi morirai!” suonano molto più come frutto della coscienza di Rose…non trovate?
Considerate anche le ultime battute di Jack: “Promettimi che sopravviverai. Che, qualunque cosa succeda, non mollerai. Promettimelo adesso, Rose, e non infrangere questa promessa per niente al mondo!”. Questa è essenzialmente Rose che si sta facendo forza per rimanere in vita.

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Poi, naturalmente, c’è la prova più evidente di tutte: non ci sono atti di qualsiasi “Jack Dawson” a bordo del Titanic (“Non abbiamo mai trovato nulla su Jack … non c’è alcuna traccia di lui”). Risponde Rose da anziana: “No, è ovvio, come potrebbero esserci? Non ho mai parlato di lui fino ad ora. Ma ora sapete che c’era un uomo di nome Jack Dawson che mi ha salvato in ogni modo che una persona può essere salvata. Non ho nemmeno una foto di lui. Lui adesso esiste soltanto nella mia memoria”.
Sì, sì, noi ci crediamo Rose. Vai tranquilla.

È risaputo che il regista, James Cameron, sia meticoloso in tutti i film che dirige e non è impossibile che volesse proprio che Jack fosse percepito come un parto della fantasia di Rose, anzi ci sono certamente alcuni particolari che suggeriscono apertamente proprio questo.

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