ASSURDO! 40 BAMBINI CON FEBBRE E VOMITO DOPO IL BAGNO! NELL’ACQUA HANNO TROVATO DEI…

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Inquinamento mare

A lanciare l’allarme è stato il sito Vitadamamma, i cui amministratori attraverso un articolo hanno diffuso un accaduto davvero ”da brividi” se così si può descrivere.
Diversi bambini, tra i 7 e i 14 anni, stavano trascorrendo una giornata al mare, erano tutti ospiti di una colonia estiva; 40 di questi piccoli vacanzieri hanno accusato un serio malore dopo il bagno in mare: febbre alta, irritazione cutanea più o meno estesa, vomito e diarrea sono stati i sintomi gravi e allarmanti manifestati dai bimbi.

E’ accaduto lunedì scorso nell’Alto Maceratese a Civitanova Marche. Il malore dopo il bagno è stato particolarmente serio per uno dei 40 ragazzini, portato al pronto soccorso il piccolo paziente si è presto rimesso e nel giro di poche ore ha potuto lasciare l’ospedale.
Secondo quanto riportato da uno dei medici che ha fatto dai soccorsi ai bambini, la possibilità che il malore dopo il bagno sia stato causato da un episodio, eventualmente grave, ma imprevedibile di inquinamento delle acque.
Direttanews.it, dando spazio alla notizia, denuncia l’avvistamento, nelle ore vicine all’incidente, di una chiazza grigia comparsa in una zona del lungomare sud(tale macchia sull’acqua sarebbe stata notata proprio lunedì pomeriggio).
I genitori dei bambini che hanno accusato il malore dopo il bagno, spalleggiati dai pediatri, hanno chiesto ed ottenuto che l’Arpam, agenzia regionale per l’ambiente, svolgesse mirati accertamenti sulla presenza di agenti inquinanti nelle acque del litorale.
L’Arpam, eseguendo l’esame delle acque nella zona dell’incidente, ha evidenziato dei valori di batteri oltre la norma:
– Fuori dal range consentito i livelli di escherichia coli (batterio indicativo della contaminazione fecale);
– Al di sopra dei livelli ammessi anche l’enterococco.
Come è possibile che questi batteri siano finiti nelle acque del mare?
Tale contaminazione, che, forse, ha determinato il malore dopo il bagno accusato dai 40 bambini, trova origine, molto probabilmente, in scarichi non depurati provenienti da condotte fognarie abusive che riversano illegalmente i residui organici.
A fare esplodere la contaminazione sarebbe stato l’acquazzone della notte tra domenica e lunedì che ha pesato sul fiume Chienti; è plausibile che i residui illegali degli svernamenti fossero lì e da lì si sarebbero riversati in mare.

“Quando avrete tagliato l’ultimo degli alberi, prosciugato l’ultimo fiume, pescato l’ultimo dei pesci e mangiato l’ultimo dei bisonti allora, ma neppure un attimo prima, allora capirete che non potrete mangiare i vostri inutili soldi.”

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