Gioite, voi che lavate i piatti controvoglia, è arrivata l’ora della vostra emancipazione. Un recente articolo di Consumer Reports conferma la tesi secondo la quale i piatti a mano non dovrebbero mai, dico mai esser lavati. Piuttosto riponeteli nella vostra lavastoviglie.
Probabilmente vi limiterete, come fanno tutti, a sciacquarli a mano prima d’infilarli in lavastoviglie, tanto per rimuovere il primo strato di sporco. Ma come fa notare ilWashington Post quest’abitudine non è solo del tutto insensata, ma potenzialmente dannosa per l’ambiente. Tanto per cominciare…
Lavare i piatti a mano NON li rende più puliti.
Nel corso della tipica routine del lavaggio sotto il rubinetto solitamente adopererete acqua fredda o tiepida. Insomma, temperature che non si avvicinano neanche al calore necessario ad eliminare davvero i batteri dai vostri piatti. “Le nostre mani non sono in grado di sopportare le temperature dell’acqua — fra i 60 e i 63 gradi — che molte lavastoviglie adoperano per renderli davvero puliti”, scrive il Washington Post.
Inoltre, come è stato già provato — più e più volte — la spugna della cucina si è dimostrata uno degli oggetti più saturi di germi di tutta l’abitazione, se non il singolo oggetto più ricco di germi dell’intera casa. Allora perché mai andare ad aggiungere un ulteriore strato di batteri ai piatti, prima di metterli in lavastoviglie?
Le lavastoviglie moderne sono altresì dotate di getti d’acqua high-tech e di speciali rastrelliere progettate per eliminare i germi e far brillare i piatti. Fidatevi: sono in grado di fare più di quanto non potrebbero le nostre mani da essere umani.
Senza contare che lavarsi le mani va a scapito dell’ambiente.
Pre-lavare i vostri piatti a mano per poi adoperare una lavastoviglie finirà quasi inevitabilmente per farvi sprecare più acqua che semplicemente avviando una lavastoviglie a pieno carico.
“Pre-lavare i vostri piatti nel lavandino vi farà facilmente sprecare più di ventidue mila litri per abitazione ogni anno”, sostiene Consumer Reports. Che consiglia di limitarsi a raschiar via le incrostazioni di cibo dai piatti, senz’acqua, prima di caricarli in lavastoviglie.
Ma neanche evitare del tutto d’adoperarla, la lavastoviglie, migliorerebbe la situazione.
“Per poter lavare la stessa quantità di piatti che possono entrare in un singolo carico e adoperare meno acqua, dovreste essere in grado di lavare otto coperti limitando la durata d’utilizzo dell’acqua corrente a meno di due minuti”, ha dichiarato alWashington Post Jonah Schein, coordinatore tecnico del programma WaterSense dell’EPA . Cioè una cosa impossibile.
In realtà un vantaggio, per quanto minuscolo, ci potrebbe essere, però.
Nel corso di un recente esperimento i ricercatori svedesi hanno scoperto che i bambini provenienti da famiglie che lavavano a mano i propri piatti hanno una probabilità del quaranta per cento inferiore di sviluppare allergie rispetto a quelli che abitano nelle case dove si adopera una lavastoviglie. La teoria è che lavare a mano i piatti li lasci con una quantità di batteri superiore a quella che vi resterebbe adoperando una lavastoviglie, e che il contatto con quei batteri potrebbe rendere i bambini più resistenti alle allergie. Come per molte ricerche, però, nulla è certo.
E se una lavastoviglie non ce l’avete, va bene comunque.
Ci sono dei metodi per rendere il lavaggio a mano dei piatti più eco-compatibile, come riempire il lavandino a metà con acqua bollente, e lavare tutto insieme, per poi risciacquare tutto insieme invece di ripassare i piatti a uno a uno. Inoltre in vendita potrete trovare saponi che non fanno male al pianeta.
…ma siamo onesti, in fondo a chi è che piace lavare i piatti a mano?
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