6 cose che chi soffre d’ansia vorrebbe dirti

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Ansia

Le persone ansiose spesso devono combattere con una serie di pregiudizi sul loro problema. Si sentono dire che devono essere ottimisti, guardare il lato positivo delle cose e non esagerare perché è tutto nella loro testa.

Anche quando pronunciate in buona fede, tali risposte non fanno che aumentare il disagio di chi soffre di questo disturbo, rendendo più difficile chiedere aiuto. Quali sono le cose che solo chi soffre d’ansia può capire?

  1. Fa male anche nel corpo
    I disturbi d’ansia hanno una serie di sintomi anche fisici: dolori, battito cardiaco accelerato, sudori, tremolii… in queste situazioni è importante escludere cause di tipo organico prima di attribuire il tutto a una condizione psicologica.
    La sintomatologia fisica è quella tipica dello stato d’allerta in cui il corpo si prepara per reagire a un pericolo ed è quindi una risposta fisiologica. Le persone ansiose sono in allerta in maniera intensa e prolungata ed è per questo che possono sentirsi spesso molto stanche.
  2. È incontrollabile
    La persona ansiosa razionalmente sa che non corre pericolo e che la situazione ansiogena sarebbe controllabile per la maggior parte delle persone. Non fa che ripeterselo eppure l’ansia sale lo stesso. Vorrebbe poter mantenere la calma come dicono gli altri, eppure non lo fa apposta. Prova un insieme di sensazioni al di fuori del suo controllo volontario.
  3. È diversa dallo stress
    Spesso le persone ansiose si sentono dire che “siamo tutti un po’ stressati” e che viviamo in un’epoca difficile per tutti. In realtà l’ansia è più di un semplice momento di stress: si tratta di una risposta sproporzionata che si verifica anche in assenza del fattore che la scatena, basta anche solo pensarlo. Ad esempio uno studente con ansia da esame può sentirsi ansioso anche se non ha prove da sostenere a breve.
  4. Non sempre ha una causa chiara
    Ci sono persone ansiose che hanno un’idea del fattore scatenante, altre no. Questo accade perché la risposta ansiosa può essere innescata da situazioni che apparentemente non hanno una connessione logica. Ad esempio, se il fattore scatenante sono gli uccelli, la mente potrebbe effettuare una connessione con il mercato ortofrutticolo perché potrebbero volare intorno alle cassette con gli scarti alimentari
  5. Rovina il sonno
    Per le persone ansiose è difficile dormire sonni tranquilli. Dormire poco o male ha conseguenze anche sulla vita diurna: irritabilità, stanchezza, scarsa concentrazione. Si innesca un circolo vizioso tra notte e giorno che contribuisce ad accrescere l’ansia.
  6. È una sofferenza silenziosa
    Riconoscere a se stessi di avere l’ansia non è così facile, figurarsi con gli altri. Alcuni non ne parlano perché temono di essere etichettati come “matti”, altri non vogliono “pesare” sulle persone care. L’ansia è una sgradita compagna di buona parte della giornata e rende difficile fare le cose più semplici come rilassarsi o fare una passeggiata.

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