COSA SUCCEDE SE CAMMINI A PIEDI NUDI 5 MINUTI AL GIORNO

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Camminare a piedi nudi 5 minuti al giorno

Discendiamo da esseri che camminavano a piedi nudi. A quell’epoca non vi era alcuna idea che fosse necessario indossare delle scarpe o qualsiasi cosa su cui poggiare i piedi.

Del resto, ancora oggi in alcune zone del mondo ci sono tribù di persone che hanno l’abitudine di camminare a piedi scalzi ed è una cosa ottima, perché il nostro corpo ha bisogno di tenere vivo il senso del tatto, uno dei sensi più importanti.

Il giorno che l’umanità ha iniziato ad indossare le scarpe, ha perso la possibilità di entrare in contatto con Madre Natura.

Camminare a piedi nudi è importante, soprattutto perché le nostre dita hanno dei punti collegati ad organi vitali del nostro corpo. Per questa ragione, camminare senza scarpe aiuta a stimolare questi punti e a trasmettere energia positiva a tutto il corpo.

IL CHI
Questo concetto di flusso di energia non è una novità per il genere umano e si può trovare sia nella filosofia che nella medicina orientali. I cinesi definiscono questa energia vitale “chi”, mentre gli indiani la chiamano “prana”. Si pensa che, stimolando determinati punti del nostro corpo, si possa influenzare la salute in modo positivo, facendo fluire l’energia. Questo avviene attraverso il sistema dei meridiani, con un processo simile al sangue che scorre nelle vene. Quando l’energia fluisce, il corpo si ricarica. Se un punto specifico del meridiano è bloccato, l’organo ad esso collegato si indebolisce, perchè non riceve energia. Quando questo capita costantemente, si può sviluppare un disturbo o addirittura una malattia, in relazione al detto organo.

Quando si cammina a piedi nudi, si inviano segnali agli organi attraverso questi specifici punti presenti sui piedi, permettendo all’energia di fluire grazie al sistema dei meridiani.

DIGITOPRESSIONE
Diventa quindi essenziale trovare il tempo per camminare a piedi nudi nella natura. Quando questo non è possibile, si può ovviare stimolando il flusso dell’energia manualmente, con un massaggio ai piedi. Assicuriamoci dunque di massaggiare mani e piedi ogni mattina, applicando una pressione media alle estremità. E’ bene soffermarsi maggiormente sui punti dove si prova dolore, cosa indicativa di uno stato energetico stagnante. Il dolore, infatti, è la manifestazione di un punto debole, che richiede un’attenzione maggiore.

Il massaggio ai piedi è una pratica comune, in Cina. E’ consuetudine per i bambini massaggiare i piedi al padre, quando questo rincasa dopo una lunga giornata di lavoro. Questo gesto è considerato un segno di rispetto, ma nasconde anche la consapevolezza che massaggiare i piedi permette di stimolare il flusso dell’energia.

E’ stato scoperto che i massaggi attraverso la digitopressione possono aiutare a migliorare squilibri ormonali, insufficienza cardiaca, infezioni frequenti, mancanza di energia, indigestione, tensione e disturbi respiratori. E’ una pratica che supporta gli organi indeboliti nel ritrovamento di uno stato di salute ottimale.

Qualora sia possibile camminare a piedi nudi, occorre assicurarsi di farlo ogni giorno per almeno cinque minuti, aumentando il tempo a poco a poco. Di lì a breve si sperimenteranno i risultati: il risveglio sarà emozionalmente diverso, ogni mattina, perché tornare in connessione con la Natura riaccende l’intelligenza naturale del corpo.

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