Si tratta di un qualcosa certamente poco piacevole, ma se si pensa allo scopo per cui nasce capirete che ha un’importanza fondamentale per la ricerca medica, al punto che è proprio il prestigioso MIT di Boston a ospitarlo: parliamo della prima ”Banca delle Feci” al mondo.
Inaugurata pochi mesi fa, il suo obiettivo principale è quello di raccogliere campioni batterici per trovare una cura alla grave infezione intestinale chiamata Clostridium Difficile.
Le “donazioni” sono anonime e i donatori possono guadagnare fino a 40 euro al giorno se hanno un funzionamento intestinale regolare.
I campioni vengono analizzati, studiati e a volte anche trasformati in vere e proprie medicine che curano questa infezione. Si è visto infatti proprio grazie a questi studi che un trapianto di flora batterica da un intestino sano a uno infetto riesce a curare il male molto meglio e prima di qualsiasi farmaco!
Il Clostridium, infatti, vive nell’intestino e di norma è un batterio “buono”. Ma in determinate condizioni può attivare tossine che aggrediscono il suo stesso ambiente e in casi gravi possono anche portare alla morte di una persona. Ecco da dove deriva l’idea di curare l’infezione con la stessa forza batterica naturale e non con un prodotto chimico ad hoc.
Non avete mai sentito nominare la parola Clostridium? In realtà si tratta di un’infezione molto diffusa. Leggete qui e capirete di cosa stiamo parlando.
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