“A due giorni dall’inizio del Conclave, una notizia scuote l’Argentina perché tocca proprio il cardinale di Buenos Aires, Jorge Bergoglio, uno dei più quotati tra i 115 elettori per diventare il nuovo Papa.Il quotidiano messicano ”La Cronica de Hoy” riferisce che contro Bergoglio è stata presentata una denuncia per presunta complicità nel sequestro di due missionari gesuiti il 23 maggio del 1976, durante la dittatura. La denuncia è stata presentata dall’avvocato e portavoce delle organizzazioni di difesa dei diritti umani in Argentina, Marcelo Parilli, che ha chiesto al giudice Norberto Oyarbide di indagare sul ruolo di Bergoglio nella sparizione dei due religiosi a opera della marina militare”.
La notizia che avete appena letto fu pubblicata dalle testate giornalistiche circa 8 anni fa, nel lontano 16 aprile del 2005 e, com’è ovvio che sia, oggi è tornata a far parlare di se.
Tutto questo ha scatenato non poche critiche da parte di credenti e non che, come nuovo Papa, desideravano un uomo puro e privo di scandali, da considerare come una vera e propria guida spirituale. Ad alzare maggiormente il polverone, però, è stato anche il libro intitolato ”L’isola del Silenzio”, scritto da Horacio Verbitsky, nel quale vengono riportati i ruoli della Chiesa nella cattiva dittatura argentina.
Ciò che interessa, è anche la storia del giornalista ed autore Horacio Verbitsky, che secondo quanto rivelato viene considerato come uno dei principali esperti del movimento argentino per la difesa dei diritti umani; dopo il golpe militare del 1976, infatti, ad opera del dittatore Jorge Rafael Videla, entrò a far parte di un’agenzia clandestina che diffuse le prime informazioni sui campi di concentramento del regime e sulle atrocità che causarono oltre 30 mila tra morti e torturati.
Insomma un qualcosa di davvero scandaloso che, speriamo, faccia parte soltanto di cattive menzogne.
(87 Visits)