Secondo quanto rivelato dallo studio di alcuni accademici della Nuova Zelanda, fra qualche anno, al posto delle escort in carne ed ossa ci saranno quelle meccanizzate.
Come si comporteranno i clienti? Beh, per loro sarà lo stesso, visto che se ne accorgeranno a malapena mentre gusteranno le loro prestazioni. I robot che hanno in mente, infatti, sono identici agli esseri umani, con un cervello comandato a distanza e delle forme in silicone, quello praticamente usato dai chirurghi per le ricostruzioni.
Il tutto, poi, sarà organizzato e gestito dallo stato stesso, che avrà controllo diretto sul prezzo delle “lavoratrici-robot”.
Questa rivoluzione, sembra che possa essere attuata per poter mettere fine alla schiavitù delle donne e legalizzare uno dei mestieri più antichi del mondo, rendendolo idoneo a riempire le casse dello stato, visti i suoi numeri.
E voi cosa ne pensate? Potrà funzionare?
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